Idee e proposte da sviluppare in futuro

Il nostro ultimo incontro di quest’anno si è tenuto l’8 maggio.
Per incominciare abbiamo convinto (per non dire proprio”costretto”) i nostri facilitatori a farci giocare ancora una volta al gioco della catena, che la volta scorsa ci era  piaciuto molto, con la scusa che c’erano degli assenti.

Quindi abbiamo fatto un riepilogo della serata precedente in Municipio, quando abbiamo incontrato il Sindaco, la Giunta e tutto il Consiglio Comunale degli adulti, alla presenza anche dei nostri genitori e insegnanti, per presentare loro il percorso svolto quest’anno.
Quindi abbiamo continuato il lavoro delle regole, ricavate dal “Mi sento proprio bene quando…” e ne abbiamo fatto una rilettura conclusiva.

Poi abbiamo riletto tutte le proposte e idee raccolte durante l’anno e le abbiamo divise per aree di competenza.

Infine fra tutte queste ne abbiamo scelta qualcuna che ci piacerebbe sviluppare il prossimo anno: creare spazi nei quali i ragazzi minori di 14 anni possano fare dei piccoli lavoretti concreti, con una qualche forma di riconoscimento, non necessariamente economica; organizzare progetti per sensibilizzare i cittadini  su alcuni temi che ci stanno a cuore: intercultura, bullismo, riciclaggio; diffondere il progetto consiglio comunale dei bambini dedicando un quarto d’ora o una mezz’ora per relazionare gli incontri in classe a cura del rappresentante; cercare di offrire una certa continuità del consigliere anziché alternanza del referente; organizzare il prossimo anno anche un incontro pomeridiano, se la proposta verrà accolta dalla futura maggioranza.

In Municipio, con le nostre idee e proposte

Al termine del percorso del nostro Consiglio, il 7 maggio, abbiamo fatto un incontro serale nel quale abbiamo presentato al Sindaco, alla Giunta e a tutto il “Consiglio Comunale dei grandi”, il nostro percorso, le idee e le proposte raccolte.

L’incontro era aperto alla cittadinanza e hanno partecipato così anche i nostri genitori e insegnanti, che hanno potuto ascoltare le nostre idee.

A dire il vero a casa avevamo già parlato del CCB ai nostri genitori, ma poterlo fare in questa Sala Consigliare alla presenza dell’Amministrazione Comunale è un’altra cosa: ci ha fatto onore e ci siamo sentiti rispettati e considerati.

Giocando si impara!

Il 19 dicembre si è tenuto il secondo incontro del nostro Consiglio.
Abbiamo iniziato facendo brevemente memoria del primo incontro.

Poi Michele ed Emanuela, i nostri facilitatori, ci hanno proposto due giochi molto divertenti: il “gioco dei nodi” e qullo della “macchina ritmica“.

Dopo avere giocato abbiamo provato a riflettere insieme chiedendoci cosa ci insegnassero questi due giochi: abbiamo capito che l’unione fa la forza, che insieme è più facile risolvere i problemi che da soli, che i ragazzi che si annoiano rischiano di fare atti che non dovrebbero.

È questo spirito di collaborazione che dobbiamo cercare di mettere anche nella nostra ttività del Consiglio se vogliamo che sia davvero efficace nel proporre soluzioni utili per la nostra città.

Sull’orlo di un burrone…

Nel primo incontro di quest’anno, il 21 novembre, per iniziare a conoscerci un po’ fra di noi e per creare un bel clima di gruppo, abbiamo fatto un gioco nel quale dovevamo metterci in ordine alfabetico di nome rimanendo sulla linea del cerchio, come se fossimo sull’orlo di un burrone, quindi senza poter passare né all’interno né all’esterno del cerchio stesso, ma collaborando fra di noi per non cadere.CCB 21 novembre 2018

Poi abbiamo fatto un po’ di memoria del Consiglio Comunale: i ragazzi che c’erano anche gli scorsi anni hanno ricordato i tanti progetti realizzati, fra i quali il flash mob a contro i petardi come un progetto molto apprezzato.

Quindi – alcuni anche scherzando un po’ – hanno espresso le  motivazioni che li hanno spinti a tornare e le aspettative per questo nuovo anno: Giulia ha detto che è voluta tornare per lavorare sulla arricchimento dei parchi e portare nuove idee, Alessandro per saltare le ore di scuola, Margherita per raccogliere proposte sulle scuole e nuove idee, Francesco perché gli è piaciuto e desiderava rifarlo, Nicola per portare idee da raccogliere in scatola, Darius per portare idee nuove e concretizzare qualcosa di altro, Sofia per portare idee dei compagni e aiutare la città.

 

“Dare un senso a questa storia…”

Nell’ultimo incontro di quest’anno abbiamo iniziato con un gioco di improvvisazione teatrale in cui ogni persona doveva inserirsi in una storia rappresentando col proprio corpo un personaggio e collegandosi -in un modo che avesse senso- a quella già creata dai compagni. A un certo punto venivano anche inseriti degli elementi di disturbo, che non c’entravano nulla con la storia, e la sfida era quella di fare in modo che anche questi potessero integrarsi col resto della storia, andando ad aggiungere altri personaggi che dessero loro un senso.
Il gioco serviva a farci capire che ognuno di noi  può essere utile al gruppo e che occorre costruire insieme il senso delle nostre azioni.

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L’attività successiva è stata proprio quella di scegliere le proposte da portare avanti l’anno prossimo al Consiglio, anche con i nuovi consiglieri che verranno, fra quelle su cui possiamo impegnarci noi direttamente. Le altre invece saranno proposte che faremo al Consiglio dei grandi, alle Presidi, etc…

Alla fine dell’incontro ci siamo divisi in gruppi e ci siamo preparati per la serata finale del 31 maggio nella quale incontreremo la Giunta Comunale e il Consiglio dei grandi per presentare loro le nostre proposte.

 

Divisione delle idee per aree

Il nostro quinto incontro è stato il più impegnativo di tutti perché rileggendo il lavoro fatto nei primi quattro ci siamo accorti di avere prodotto tantissime idee, ma tutte sparse e su temi diversi, quindi difficili da presentare e anche da sviluppare.

macroaree-Cervia-2018

Allora abbiamo deciso di raccoglierle in 4 cartelloni, dividendole in queste aree:
1) viabilità e lavori pubblici;
2) proposte per la scuola;
3) ecologia e sociale;
4) educazione civica e scelte responsabili.

Questi sono i quattro cartelloni che abbiamo prodotto, con tutte le idee raccolte:

 

Ascoltare… con la schiena!

Il terzo incontro è incominciato con un gioco che serve a favorire la capacità di ascoltare e raccogliere le idee degli altri. Disposti in cerchio, il gioco consisteva nel disegnare una figura con un dito sulla schiena del compagno vicino, poi si proseguiva come nel gioco del telefono senza fili.
Alla fine si verificava che figura era arrivata in fondo al giro e si rifletteva sul perché (e come)  fosse cambiata lungo il percorso.

Poi abbiamo ripreso a ragionare sulle diverse modalità possibili per raccogliere idee dai nostri compagni e a raccogliere le nostre proposte per migliorare la città, presentando anche quelle raccolte nelle nostre classi; una di queste ha lavorato in particolare su come vorrebbe il nuovo parco, anche attraverso dei disegni!

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Siamo tutti “Re del mondo”! O quasi…

Nel secondo incontro di quest’anno abbiamo subito iniziato con un gioco: “il Re del mondo“. Uno alla volta abbiamo indossato una corona che ci faceva diventare re e potevamo decidere come migliorare Cervia. Ognuno ha espresso i suoi desideri e abbiamo riflettuto sulle conseguenze che questi avrebbero e su come alcuni fossero in contrasto fra di loro.

È stato il primo incontro in cui abbiamo ragionato sulle nostre idee per migliorare la città, presentando anche quelle che alcuni avevano raccolto nelle proprie classi.

Abbiamo anche iniziato a valutare le diverse modalità possibili per raccogliere idee dai nostri compagni a scuola ma anche al di fuori.
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I disegni del Parco e un brainstorming di idee sulla città

Nell’incontro di ieri abbiamo terminato i disegni del Parco che avevamo iniziato durante l’incontro precedente e poi li abbiamo presentati a tutti i compagni, spiegandoli dettagliatamente.

Sono venute fuori molte idee interessanti e divertenti!!!

Ecco alcuni dei nostri disegni:

Quindi abbiamo iniziato a raccogliere le idee e le proposte per migliorare la nostra città, liberamente, senza giudicare o commentare le idee dei compagni, in modo che ciascuno si sentisse tranquillo di esprimersi senza il timore di essere deriso o giudicato dagli altri!