Sull’orlo di un burrone…

Nel primo incontro di quest’anno, il 21 novembre, per iniziare a conoscerci un po’ fra di noi e per creare un bel clima di gruppo, abbiamo fatto un gioco nel quale dovevamo metterci in ordine alfabetico di nome rimanendo sulla linea del cerchio, come se fossimo sull’orlo di un burrone, quindi senza poter passare né all’interno né all’esterno del cerchio stesso, ma collaborando fra di noi per non cadere.CCB 21 novembre 2018

Poi abbiamo fatto un po’ di memoria del Consiglio Comunale: i ragazzi che c’erano anche gli scorsi anni hanno ricordato i tanti progetti realizzati, fra i quali il flash mob a contro i petardi come un progetto molto apprezzato.

Quindi – alcuni anche scherzando un po’ – hanno espresso le  motivazioni che li hanno spinti a tornare e le aspettative per questo nuovo anno: Giulia ha detto che è voluta tornare per lavorare sulla arricchimento dei parchi e portare nuove idee, Alessandro per saltare le ore di scuola, Margherita per raccogliere proposte sulle scuole e nuove idee, Francesco perché gli è piaciuto e desiderava rifarlo, Nicola per portare idee da raccogliere in scatola, Darius per portare idee nuove e concretizzare qualcosa di altro, Sofia per portare idee dei compagni e aiutare la città.

 

Dalla yurta mongola ai nomadi peul dell’Africa

Il primo incontro del nostro Consiglio di quest’anno è stato un po’ come un viaggio intorno al mondo!

Siccome c’erano diversi nuovi consiglieri, abbiamo iniziato con un gioco di presentazione che si chiama “la yurta mongola” che ci ha fatto riflettere sulla fiducia e sulla collaborazione. In cerchio, tenendoci per mano, ci siamo lasciati cadere uno in avanti e il suo vicino indietro e così via… scoprendo così di rimanere in equilibrio, proprio come avviene per la tecnica di costruzione delle tutte, le abitazioni della mongolia.

Yurta mongola-Cervia-2018

Quindi Emanuela e Michele ci hanno fatto scoprire la visione dell’etnia africana dei nomadi Peul per i quali le persone possono aiutarsi fra di loro anziché vedersi come dei “lupi” in concorrenza. Più precisamente i nomadi Peul dicono che ognuno di noi può essere “cura” per l’altro.

Questa riflessione ci ha introdotti a un altro gioco, quello delle “Avvertenze e modalità d’uso“, al quale ha partecipato anche il nostro Sindaco Luca Coffari che era venuto a farci un saluto e ad augurarci buon lavoro per l’anno che iniziava. In questo gioco abbiamo immaginato di essere dei farmaci e ognuno di noi doveva compilare un bugiardino con le indicazioni che descrivessero il proprio carattere, i propri difetti e in che cosa ognuno pensa di poter essere utile, come “cura” per gli altri.

Bugiardini-Cervia-2018

In conclusione abbiamo riflettuto sui motivi che ci hanno spinti a partecipare al Consiglio, prima facendo memoria storica -con i consiglieri che c’erano anche lo scorso anno- poi chiedendo anche ai nuovi entrati le motivazioni per questo impegno.