Il cellulare e l’elettromagnetismo

 

cellulare.gifIn Italia ogni 100 abitanti ci sono 110 cellulari. Oggi il cellulare è un mezzo di comunicazione (sia verbale che scritta) molto utilizzato ed è anche uno strumento molto utile perché è possibile in qualsiasi momento o situazione poter telefonare per emergenze varie.

Comunque il telefonino non andrebbe usato troppo.

Il telefonino emette onde elettromagnetiche che sono segnalate dal numero di tacche: se ci sono poche tacche il cellulare ha bisogno di trasmettere segnali più intensi, con molte tacche ha bisogno di poca potenza. Più è schermato da oggetti tanto sarà maggiore il segnale che dovrà trasmettere.

Ad un incontro del Consiglio Comunale delle Bambine e dei Bambini, è venuto un esperto della Polab, una ditta che si occupa di elettromagnetismo, e ci ha spiegato come funzionano i cellulari .

 

Il telefonino manda onde elettromagnetiche che arrivano ad una centrale, questa le invia al cellulare che stiamo chiamando.

Il cellulare se usato troppo può provocare: mal di testa, ronzii alle orecchie e, se tenuto nella tasca della camicia o della giacca può dare problemi cardiaci.

Noi, ragazzi del Consiglio, abbiamo pensato di poter organizzare degli incontri informativi oppure distribuire dei volantini a tutte le scuole per far capire come va utilizzato il cellulare facendo conoscere i rischi se utilizzato troppo e male.

Alessandro

 

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Parola d’ordine: DIFFERENZIARE!!

 

La raccolta differenziata è un’espressione utilizzata per indicare un sistema di raccolta dei rifiuti basato sulla selezione che i cittadini operano sulle varie tipologie di rifiuti. Il concetto base è quello di fornire ad ogni cittadino gli strumenti più idonei e le conoscenze necessarie per conferire i rifiuti che egli stesso produce nel modo più corretto possibile.

Perché è importante fare la raccolta differenziata?

Perché la raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali.

I problemi ecologici e di difesa ambientale rendono sempre più difficile reperire aree per le discariche di tipo tradizionale, nelle quali immettere materiali di tutti i generi, indifferenziati, talvolta inquinanti (come medicinali, batterie, solventi) o più spesso utili come fonte di materie prime (come ad esempio alluminio, carta, plastica, vetro). Anche il conferimento in discarica tradizionale dell’umido risulta uno spreco, poiché può essere utilizzato per produrre humus. La composizione media dei rifiuti è un dato difficile da stabilire, varia con la zona, la ricchezza e la cultura del cittadino, nonché con la produzione industriale del luogo.

Scopo finale delle norme nazionali e regionali in materia di rifiuti è di ridurre quanto più possibile la quantità di residuo non riciclabile da portare in discarica o da trattare con inceneritori o termovalorizzatori, e, contemporaneamente, recuperare, mediante il riciclaggio dei rifiuti, tutte le materie prime riutilizzabili, che divengono così fonte di ricchezza e non più di inquinamento.

Nel nostro paese la raccolta differenziata dei rifiuti è un’introduzione piuttosto recente, ma in altri paesi europei, in particolar modo quelli del Nord (Austria, Germania, Danimarca ecc…) è una realtà consolidata da moltissimi anni. Tanto per fare un esempio: in tempi in cui in Italia non si parlava ancora di raccolta differenziata, nel territorio austriaco, già si differenziava anche all’interno della stessa categoria (in alcune zone dell’Austria il vetro viene raccolto suddividendolo per colore: bianco, verde e marrone!)

Entro il 2009 c’è stato l’obbligo per tutti i Comuni di raccogliere in maniera differenziata almeno il 35% dei rifiuti, e la nuova normativa prevede l’obbligo di raggiungere il 65% entro il 2012.

In Italia esistono molti Comuni che ottengono ottimi risultati superiori all’80% di materiale differenziato, ma i dati globali comunque ci dicono che il lavoro da fare è ancora moltissimo dal momento che in Italia la raccolta differenziata non rappresenta ancora un terzo di tutta la raccolta di rifiuti globale.

Il Consiglio Comunale delle Bambine e dei Bambini ha deciso di promuovere la raccolta differenziata nelle scuole tra i propri coetanei e nelle proprie famiglie attraverso 2 azioni: mettere bidoni per la raccolta di carta e plastica in ogni classe e distribuire un volantino di carta riciclata sull’importanza di tale gesto.

 

Lisa

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20 novembre: Giornata Mondiale della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia

 

 

Tutti gli anni, noi bambini del Consiglio Comunale, dedichiamo un momento della nostra attività per riflettere sui diritti dei bambini.

Quest’anno, Michele Dotti ci ha proposto la visione di un breve filmato: è una ripresa video dell’intervento effettuato dal musicista Bobby Mc. Ferrin durante un incontro mondiale scientifico. L’artista ha dimostrato, mediante una semplice performance che ha coinvolto il pubblico, che malgrado le differenze linguistiche, culturali, fisiche che esistono tra gli uomini, ci sono alcuni linguaggi universali che ci accomunano (per esempio la musica).

 In occasione della Giornata Mondiale della Convenzione Internazione dei Diritti dell’Infanzia, a noi ragazzi del Consiglio è stato distribuito un volantino con protagonista la simpatica Pimpa che ci illustra in maniera semplice, chiara e veloce i principali articoli di questa convenzione. Se ti interessa, puoi trovare questo volantino al Centro Risorse di Cervia.

 

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Consigli di lettura

 

 

Immagine libro ecologia.gifPapetti Roberto, Zavalloni Gianfranco

Piccoli gesti di ecologia

Editoriale Scienza, 2010

 Un libro con proposte di gioco, notizie, consigli e riflessioni per il tempo che verrà, con la certezza che sono i piccoli gesti di oggi a rendere possibile un futuro diverso e a misura d’uomo. La partecipazione, la consapevolezza, la responsabilità si sperimentano con il gioco, l’attività in comune, da fare con la classe o all’interno di un’associazione, o nei fine settimana in famiglia. Piccoli gesti quotidiani a partire dall’attenzione a noi stessi per procedere a cerchi concentrici: dalla conoscenza di sé, alla cura degli amici, della propria camera, della scuola, della casa, del cibo, del giardino, del parco giochi, del cortile, delle strade, delle piazze, del… mondo. Un percorso alla conquista della qualità della vita per sé, che diventa anche qualità di cura per il mondo: pagine con grandi illustrazioni che propongono attività, invitano a giocare o a fermarsi un attimo a riflettere. Un modo nuovo di affrontare i problemi dei diritti degli uomini e dei bambini, un quaderno di educazione civica dei cittadini del mondo di domani. Età di lettura: da 8 anni.

 

 

10 mosse intelligenti per aiutare l’ambiente

1. Fai finta che i sacchetti di plastica non esistano: usa borse di cotone per la spesa
2. Usa meglio gli elettrodomestici: spegni pc e televisore, lo “stand-by” consuma, quindi inquina
3. Mangia sano, mangia soprattutto frutta e verdura, scegli il biologico: è un metodo di coltivazione rispettoso dell’ambiente.
4. Informati con intelligenza: ci sono centinaia di siti, riviste e tv che ti parlano di ambiente e sviluppo sostenibile
5. Pulisciti i denti, ma con intelligenza: se la lasci scorrere, getti fino a 30 litri d’acqua. Aprila solo quando li risciacqui
6. Spegni la luce quando esci da una stanza.
7. Una doccia è bella se dura poco: in 3 minuti consumi 40 litri d’acqua, in 10 minuti più di 130 litri.
8. Pensa sempre che ogni oggetto che usi diventerà un rifiuto: fallo durare il più a lungo possibile
9. Usa e getta? No grazie. Per esempio, usa pile ricaricabili: si possono ricaricare fino a 500 volte.
10. Fai la raccolta differenziata: è il contributo più intelligente e più importante che puoi dare all’ambiente

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Letture sotto l’ombrellone

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Di Jerry Spinelli
Stargirl
Stargirl si veste e si comporta in modo strano. Tutti nella scuola la prendono in giro e Leo, che le vuole bene, vorrebbe che lei cambiasse; ma le cose non sono così semplici. Un personaggio fuori dalle righe, capace di grandi sorprese e delicate attenzioni verso tutti.

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Di Silvana De Mari
L’ultimo elfo
In una landa desolata, afflitta da una pioggia torrenziale, l’ultimo piccolo elfo, salvato da due umani, incontra l’ultimo della stirpe dei draghi per salvare il mondo

Letture “responsabili”

copj13.asp?f=9788879274869Di Vivian Lamarque
Piccoli cittadini del mondo
Un piccolo libro per spiegare a noi bambini a trattare il mondo proprio come casa nostra, a tenerlo pulito, in ordine, ed essere responsabili verso gli altri abitanti, umani e animali, per il bene di tutti.

Di Da Costa Goncalves e Galand
Vivere la città
Il funzionamento della città spiegato ai bambini: la storia, il funzionamento, le regole, le storie dei suoi abitanti. Per guardare alla propria città con curiosità e competenza, e viverla in modo partecipato e responsabile.

Si ricomincia!

di Michele Dotti

 

Sono ripresi il primo d’ottobre, sempre al Centro Risorse Cervese, i lavori del Consiglio comunale delle Bambine e dei Bambini del Comune di Cervia.

 

Consiglio_bambini_Cervia.jpgIn “apertura” dei lavori, i ragazzi hanno ricevuto la visita del sindaco Roberto Zoffoli ( nel 2004 nominato dall’Unicef Difensore dell’ Infanzia) e dell’assessore alle Politiche giovanili Marco Zatti che hanno augurato loro buon lavoro.

 

Nell’occasione, il primo cittadino ha ricordato ai consiglieri di aver istituito in  questa sua seconda legislatura la delega “Cervia città dei bambini” – che il sindaco ha mantenuto nelle sue mani  – e che ha lo scopo di valorizzare il rapporto con i cittadini più giovani e di potenziare l’ascolto e il contatto tra le istituzioni e loro. Inoltre sia Zoffoli sia Zatti hanno sottolineato l’importanza del Consiglio per la città, “in quanto – hanno detto – dà a noi adulti la possibilità di sapere direttamente da voi che cosa ci chiedete”.

 

A questo proposito, a titolo di esempio, io che seguo ormai da tre anni il lavoro dei ragazzi, ho voluto ricordare il parco di Montaletto realizzato proprio su idea dei bambini e ho mostrato il cartello che, frutto del lavoro del Consiglio delle Bambine e dei Bambini, l’Amministrazione comunale ha realizzato e che verrà posizionato all’esterno della scuola media, per sensibilizzare i genitori a spegnere le auto quando portano i figli a scuola.

CartelloAuto.jpgI 30 ragazzi che fanno parte del Consiglio Comunale dei Bambini e delle Bambine, di un’età compresa fra la terza elementare la terza media, sono nominati (2 per plesso scolastico) dai loro compagni e si incontrano al Centro Risorse Cervese la mattina, una volta al mese, fino a maggio.

 

Qui, affiancati da educatori, discutono dei loro problemi  e delle esigenze che sentono in città. Lo scopo del Consiglio dei giovanissimi è quello di promuovere tra i ragazzi percorsi di “cittadinanza attiva”, ovvero costruire ponti di comunicazione tra le esigenze e le proposte delle scuole e il Consiglio Comunale degli adulti poiché i ragazzi si rendano via via consapevoli dei propri diritti, ma anche dei doveri, di futuri cittadini.

Anche quest’anno, i ragazzi si ritroveranno nella Sala del Consiglio Comunale con i loro colleghi adulti, nella seconda metà di novembre, in occasione delle iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale per celebrare l’anniversario dell’approvazione, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della Convenzione internazionale sui Diritti dell’Infanzia, avvenuta a New York il 20 novembre 1989, e di cui ricorre quest’anno il ventennale.