Sull’orlo di un burrone…

Nel primo incontro di quest’anno, il 21 novembre, per iniziare a conoscerci un po’ fra di noi e per creare un bel clima di gruppo, abbiamo fatto un gioco nel quale dovevamo metterci in ordine alfabetico di nome rimanendo sulla linea del cerchio, come se fossimo sull’orlo di un burrone, quindi senza poter passare né all’interno né all’esterno del cerchio stesso, ma collaborando fra di noi per non cadere.CCB 21 novembre 2018

Poi abbiamo fatto un po’ di memoria del Consiglio Comunale: i ragazzi che c’erano anche gli scorsi anni hanno ricordato i tanti progetti realizzati, fra i quali il flash mob a contro i petardi come un progetto molto apprezzato.

Quindi – alcuni anche scherzando un po’ – hanno espresso le  motivazioni che li hanno spinti a tornare e le aspettative per questo nuovo anno: Giulia ha detto che è voluta tornare per lavorare sulla arricchimento dei parchi e portare nuove idee, Alessandro per saltare le ore di scuola, Margherita per raccogliere proposte sulle scuole e nuove idee, Francesco perché gli è piaciuto e desiderava rifarlo, Nicola per portare idee da raccogliere in scatola, Darius per portare idee nuove e concretizzare qualcosa di altro, Sofia per portare idee dei compagni e aiutare la città.

 

Divisione delle idee per aree

Il nostro quinto incontro è stato il più impegnativo di tutti perché rileggendo il lavoro fatto nei primi quattro ci siamo accorti di avere prodotto tantissime idee, ma tutte sparse e su temi diversi, quindi difficili da presentare e anche da sviluppare.

macroaree-Cervia-2018

Allora abbiamo deciso di raccoglierle in 4 cartelloni, dividendole in queste aree:
1) viabilità e lavori pubblici;
2) proposte per la scuola;
3) ecologia e sociale;
4) educazione civica e scelte responsabili.

Questi sono i quattro cartelloni che abbiamo prodotto, con tutte le idee raccolte:

 

Facciamo esplodere la fantasia! Un flashmob contro i petardi e il bullismo

IMG_2049Il tema che abbiamo scelto di affrontare quest’anno al Consiglio è stato quello dei petardi e del bullismo, argomenti che gli adulti spesso sottovalutano ma che a noi creano molti problemi. Fra l’altro i petardi, oltre a spaventare noi bambini, sono pericolosi per chi li tira, infatti ogni anno c’è qualcuno che si rovina una mano, e disturbano molto anche gli animali e i neonati.

Una volta scelto il tema, abbiamo riflettuto insieme sul linguaggio espressivo attraverso cui avremmo potuto affrontarlo. Fra le tante possibilità, abbiamo pensato di lavorare con i nostri corpi, creando un flashmob che facesse riflettere -soprattutto gli adolescenti!- sul tema dei petardi e del bullismo.

Il primo passo è stato quello di scrivere un copione, in cui abbiamo immaginato che i suoni dei petardi crescessero, un poco per volta, fino a diventare suoni di guerra, portandoci tutti fino alla morte.
Però non ci piaceva l’idea di finire così la scena, allora abbiamo immaginato una seconda parte, di resurrezione, accompagnata da una musica adatta al caso, in cui la fantasia prendesse il posto della violenza e abbiamo tradotto il concetto in uno slogan: “Facciamo esplodere la fantasia!” che abbiamo scritto in uno striscione, sul quale chiediamo agli spettatori di mettere la propria impronta digitale come impegno contro i petardi.

IMG_2037Quindi ci siamo divisi i ruoli, abbiamo provato i tempi sulla traccia audio, e dopo molte prove, grazie anche all’aiuto dei nostri insegnanti e dei facilitatori Emanuela e Michele, abbiamo messo in scena per la prima volta il nostro flashmob nella serata dell’incontro finale con il Consiglio Comunale dei “grandi”  durante la quale abbiamo presentato il lavoro fatto durante l’anno.

Un grazie speciale vogliamo darlo agli amici di FLATMIND per il montaggio della traccia audio che ha accompagnato la nostra recita!

AL PASSO COI TEMPI!!

snoopy al pc.pngRealizzati 2 power point sul tema dei rifiuti e sull’elettrosmog

Anche quest’anno abbiamo lavorato alacremente. Dopo i tre incontri iniziali di conoscenza e di condivisione di regole e valori, abbiamo ripreso il discorso lasciatoci in eredità dal precedente consiglio sui temi della raccolta differenziata dei rifiuti e dell’elettrosmog. Abbiamo fatto ricerche, somministrato test e scattato foto come dei veri fotoreporter. Il tutto è confluito in due presentazioni in power point e una mostra di disegni da poter far circolare nelle nostre scuole o in feste e manifestazioni. Negli articoli che seguono troverete il racconto di quanto abbiamo fatto in questi mesi, i temi che abbiamo trattato, gli incontri avvenuti e le riflessioni scaturite. Forse al termine della lettura, vi verrà voglia di far parte del nostro Consiglio!! Buona lettura!

 

 

 

 

Un piedibus targato Castiglione

Due anni fa è partito il Piedibus a Castiglione di Cervia: tanti bambini che vanno a scuola a piedi accompagnati dai genitori, dai nonni e dalle maestre. A noi questo progetto è piaciuto molto, tanto che la partecipazione è sempre stata moto buona.
In questi due anni ha funzionato in primavera e in autunno: nei mesi più freddi sospendiamo il progetto.
Ogni mattina ci ritroviamo in fondo alla via Castiglione, dov’è segnata la partenza, ci incamminiamo verso le varie fermate dove “salgono” altri bambini anche più piccoli di noi.
Siamo ben visibili grazie ad un cappellino giallo in testa e un cartello con scritto Piedibus ma altrettanto chiassosi perché parliamo allegramente.
Alcune mattine cantiamo una canzoncina: “camminando piano piano con la mano nella mano andiamo a scuola andiam”.
Ogni anno all’inizio del Piedibus camminano con noi: il Sindaco Roberto Zoffoli, l’assessore Marco Zatti, la preside dottoressa Silvana Manzitti e i vigili.
Siamo orgogliosi di essere la prima scuola ad avere aderito a questo progetto e di averlo portato avanti negli anni tanto che il comune ha fatto stampare articoli e foto nei giornali locali.
Al piedibus è stato dedicato un giornalino con immagini, pensieri e interviste fatte da noi.
Ogni anno a fine Piedibus le maestre, la preside e il sindaco organizzano una festa nel parco con noi bambini, ringraziandoci della partecipazione.
Nonne e mamme preparano torte e dolci vari che ci deliziano e siamo così pronti a ripartire per la riapertura della scuola. “Noi non ci stanchiamo e col piedibus a scuola andiamo”.

Gli alunni del Carducci
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