Siamo tutti “Re del mondo”! O quasi…

Nel secondo incontro di quest’anno abbiamo subito iniziato con un gioco: “il Re del mondo“. Uno alla volta abbiamo indossato una corona che ci faceva diventare re e potevamo decidere come migliorare Cervia. Ognuno ha espresso i suoi desideri e abbiamo riflettuto sulle conseguenze che questi avrebbero e su come alcuni fossero in contrasto fra di loro.

È stato il primo incontro in cui abbiamo ragionato sulle nostre idee per migliorare la città, presentando anche quelle che alcuni avevano raccolto nelle proprie classi.

Abbiamo anche iniziato a valutare le diverse modalità possibili per raccogliere idee dai nostri compagni a scuola ma anche al di fuori.
.
.

Dalla yurta mongola ai nomadi peul dell’Africa

Il primo incontro del nostro Consiglio di quest’anno è stato un po’ come un viaggio intorno al mondo!

Siccome c’erano diversi nuovi consiglieri, abbiamo iniziato con un gioco di presentazione che si chiama “la yurta mongola” che ci ha fatto riflettere sulla fiducia e sulla collaborazione. In cerchio, tenendoci per mano, ci siamo lasciati cadere uno in avanti e il suo vicino indietro e così via… scoprendo così di rimanere in equilibrio, proprio come avviene per la tecnica di costruzione delle tutte, le abitazioni della mongolia.

Yurta mongola-Cervia-2018

Quindi Emanuela e Michele ci hanno fatto scoprire la visione dell’etnia africana dei nomadi Peul per i quali le persone possono aiutarsi fra di loro anziché vedersi come dei “lupi” in concorrenza. Più precisamente i nomadi Peul dicono che ognuno di noi può essere “cura” per l’altro.

Questa riflessione ci ha introdotti a un altro gioco, quello delle “Avvertenze e modalità d’uso“, al quale ha partecipato anche il nostro Sindaco Luca Coffari che era venuto a farci un saluto e ad augurarci buon lavoro per l’anno che iniziava. In questo gioco abbiamo immaginato di essere dei farmaci e ognuno di noi doveva compilare un bugiardino con le indicazioni che descrivessero il proprio carattere, i propri difetti e in che cosa ognuno pensa di poter essere utile, come “cura” per gli altri.

Bugiardini-Cervia-2018

In conclusione abbiamo riflettuto sui motivi che ci hanno spinti a partecipare al Consiglio, prima facendo memoria storica -con i consiglieri che c’erano anche lo scorso anno- poi chiedendo anche ai nuovi entrati le motivazioni per questo impegno.

 

Guardare avanti e dividere le proposte per aree tematiche

Il nostro quinto incontro di questo Anno Scolastico, è iniziato con un gioco di movimento che ci ha insegnato a guardare un po’ più avanti di quanto siamo abituati a fare.

Solo così infatti era possibile riuscire a vincere, con la capacità di immaginare dove sarebbe arrivato dopo un po’ il movimento delle persone disposte in cerchio che si spostavano rapidamente nella sedia libera alla loro destra, in modo da poter mettere un giornale sulla sedia vuota prima che un bambino ci si sedesse sopra.

Sembra facile, ma finché non si impara a pensare un po’ più avanti non si riesce proprio nel gioco!

Quindi, abbiamo fatto un’altra attività: abbiamo ripreso le idee e le proposte emerse nell’incontro precedente, scritte su dei fogli, e le abbiamo divise in gruppi, in base all’argomento che trattavano.

I disegni del Parco e un brainstorming di idee sulla città

Nell’incontro di ieri abbiamo terminato i disegni del Parco che avevamo iniziato durante l’incontro precedente e poi li abbiamo presentati a tutti i compagni, spiegandoli dettagliatamente.

Sono venute fuori molte idee interessanti e divertenti!!!

Ecco alcuni dei nostri disegni:

Quindi abbiamo iniziato a raccogliere le idee e le proposte per migliorare la nostra città, liberamente, senza giudicare o commentare le idee dei compagni, in modo che ciascuno si sentisse tranquillo di esprimersi senza il timore di essere deriso o giudicato dagli altri!

 

Il gioco dei nodi e le nostre idee per un nuovo Parco nella nostra città

L’incontro di ieri è iniziato con il “gioco dei nodi”.
Le regole sono le seguenti:
– Iniziare disposti a cerchio;
– Stendere le braccia e alzarle fino all’altezza delle spalle;
– Chiudere gli occhi;
– Camminare sino al centro cercando di trovare le mani di altri compagni, possibilmente non di quelli vicini;
– Dopo aver trovato una mano per ogni mano aprire gli occhi;
– Quando tutti hanno le due mani unite ad altre due, cercare di sciogliersi.

Abbiamo ripetuto il gioco per tre volte; il gioco è bello perché ogni volta viene diverso e ci insegna che siamo tutti collegati fra noi e dobbiamo imparare a collaborare per risolvere i problemi comuni.

Nella seconda parte della mattina il nostro Sindaco, Luca Coffari, è venuto a trovarci, a sorpresa, e ci ha proposto di ragionare su come vorremmo che fosse un parco pubblico per la nostra città.

Michele per darci uno spunto di creatività ci ha allora mostrato due video molto belli che raccontano la storia di due vecchietti che hanno creato due parchi giochi per i bambini molto particolari: il primo è Alberto Manotti, chiamato “il re del pó”, che nel giro di 40 anni ha costruito un gigantesco castello con i legni portati dalla corrente del fiume.

Il secondo è Bruno Ferrin, che ha dedicato la sua vita alla costruzione di giostre nel boschetto di pioppi da lui acquistato a Nervosa della Battaglia (vicino a Treviso) creando così il Parco “Ai Pioppi”, il primo luna-park al mondo che funziona interamente senza elettricità!

Abbiamo quindi provato ad immaginare nuovi giochi, ma anche come avremmo potuto disporli nello spazio… poi li abbiamo disegnati, dopo esserci divisi in piccoli gruppi ed esserci confrontati fra di noi.

 

Giurati per il Progetto “Siamo Nati per Camminare”

Dopo un primo incontro dedicato a conoscerci fra noi (anche perché quest’anno ci sono molti rappresentanti nuovi), a capire come funziona il CCB e quali sono i suoi obiettivi, e a costruire le regole per stare bene insieme ed essere costruttivi ed utili nell’attività del Consiglio, nel secondo incontro di quest’anno è venuto a trovarci Manuel Bruschi della Cooperativa Atlantide.

CI ha presentato il progetto Piedibus e ci ha invitati a votare -proprio come una giuria- fra le tante le cartoline e i manifesti del Concorso “Siamo Nati per Camminare”, che ha coinvolto le scuole elementari di tutta la Regione e che lui aveva esposto nella Sala dove ci incontriamo, al Centro Scambiamenti.

Non è stato facile scegliere, c’erano quasi 300 cartoline e una decina di manifesti!
Li abbiamo osservati e analizzati, commentati e confrontati con attenzione e poi ognuno di noi ha espresso le sue preferenze in un’urna chiusa, proprio come si fa alle elezioni.

 

Una foto del presente… e uno sguardo al futuro!

Anche quest’anno, come sempre, abbiamo dedicato i primi incontri dell’anno a conoscersi e creare -attraverso alcuni giochi- un clima cooperativo e di fiducia fra tutti i bambini e ragazzi del Consiglio.
giochi-CCB-2016giochi-CCB.2016:2CCB-giochi-cooperativi

Quindi abbiamo deciso insieme le regole del nostro convivere, partendo dal benessere per poi definirle attraverso la cosiddetta “regola d’oro“.

Negli incontri successivi, insieme ai bambini e ai ragazzi del Consiglio abbiamo provato a fotografare la situazione attuale della città, partendo da una mappa del territorio e andando a riempirla -attraverso dei post-it- con tutte le attività che in esso si svolgono che i ragazzi considerano significative.

CCB-mappa1  CCB-mappa2

Ne è uscita così una interessante fotografia del presente dal punto di vista dei ragazzi, che è stata arricchita anche da una visita pomeridiana al Centro Culturale Scambiamenti durante la quale i bambini hanno potuto ascoltare le testimonianze dei volontari, di alcune ragazze in servizio civile e di un ex-membro del CCB, che ora frequenta le scuole superiori, che ha raccontato come lui ha vissuto l’esperienza del Consiglio dei Bambini e cosa questa gli abbia insegnato.
  CCB-mappa3CCB-mappa5

Il passo successivo è stato quello di immaginare il futuro, cioè come avrebbero voluto che fosse la loro città nell’anno 2040.

Ne è emerso un ventaglio di idee e proposte interessantissime (alcune anche molto simpatiche), che abbiamo raccolto per aree tematiche e presentato al Consiglio comunale della città in un recente incontro serale in Municipio.

CCB-in-comune2016

Il caso vuole che proprio in questo periodo il Comune stia stendendo il proprio PSC (Piano Strutturale Comunale) per i prossimi anni, per cui le idee dei bambini e dei ragazzi sono arrivate proprio nel momento giusto!

CCB-presentazione-2040

IMG_8545

Il sindaco e la giunta, così come i genitori dei bambini e ragazzi presenti all’incontro, sono rimasti stupiti dalle proposte elaborate dai ragazzi, che dimostrano di avere una visione chiara su quelle che considerano le priorità per il futuro della propria comunità!

Se volete scoprire la visione emersa da questo percorso partecipativo QUI potete scaricare il file con le proposte dei bambini per l’anno 2040.

Su queste lavoreremo, insieme a loro, il prossimo anno!

 

 

Facciamo esplodere la fantasia! Un flashmob contro i petardi e il bullismo

IMG_2049Il tema che abbiamo scelto di affrontare quest’anno al Consiglio è stato quello dei petardi e del bullismo, argomenti che gli adulti spesso sottovalutano ma che a noi creano molti problemi. Fra l’altro i petardi, oltre a spaventare noi bambini, sono pericolosi per chi li tira, infatti ogni anno c’è qualcuno che si rovina una mano, e disturbano molto anche gli animali e i neonati.

Una volta scelto il tema, abbiamo riflettuto insieme sul linguaggio espressivo attraverso cui avremmo potuto affrontarlo. Fra le tante possibilità, abbiamo pensato di lavorare con i nostri corpi, creando un flashmob che facesse riflettere -soprattutto gli adolescenti!- sul tema dei petardi e del bullismo.

Il primo passo è stato quello di scrivere un copione, in cui abbiamo immaginato che i suoni dei petardi crescessero, un poco per volta, fino a diventare suoni di guerra, portandoci tutti fino alla morte.
Però non ci piaceva l’idea di finire così la scena, allora abbiamo immaginato una seconda parte, di resurrezione, accompagnata da una musica adatta al caso, in cui la fantasia prendesse il posto della violenza e abbiamo tradotto il concetto in uno slogan: “Facciamo esplodere la fantasia!” che abbiamo scritto in uno striscione, sul quale chiediamo agli spettatori di mettere la propria impronta digitale come impegno contro i petardi.

IMG_2037Quindi ci siamo divisi i ruoli, abbiamo provato i tempi sulla traccia audio, e dopo molte prove, grazie anche all’aiuto dei nostri insegnanti e dei facilitatori Emanuela e Michele, abbiamo messo in scena per la prima volta il nostro flashmob nella serata dell’incontro finale con il Consiglio Comunale dei “grandi”  durante la quale abbiamo presentato il lavoro fatto durante l’anno.

Un grazie speciale vogliamo darlo agli amici di FLATMIND per il montaggio della traccia audio che ha accompagnato la nostra recita!

Il frutto del percorso creativo e le impressioni dei partecipanti

Al termine del processo che abbiamo presentato nei post precedenti, di individuazione del problema, ideazione del messaggio e di riflessione sullo stile comunicativo, questo è stato il disegno che i bambini hanno scelto, fra le varie proposte emerse, e che verrà realizzato nel manifesto da inserire in due bacheche agli ingressi della pineta.SALVADANAIO_CCBE queste sono alcune delle impressioni dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze, raccolte durante l’ultimo incontro, di verifica conclusiva dell’anno passato insieme.